
Carpfishing – Astuzie Invernali: Maggot Clip
Siamo nella stagione più fredda dell’anno, la più difficile e restia di catture, l’inverno. Ormai in questi mesi la temperatura dell’acqua si è stabilizzata ben al di sotto dei 10 °C e riuscire a catturare una carpa è diventata una cosa non troppo semplice, in quanto le nostre amiche sono esseri viventi a sangue freddo e con l’abbassamento delle temperature tendono a ridurre la loro attività alimentare, stanziando in punti dove con facilità riescono a trovare quel poco cibo utile a sopravvivere giornalmente con il minor dispendio possibile di energie.
Da tale considerazione abbiamo tratto spunto per realizzare questo articolo e parlarvi di un sistema molto addescante e produttivo come l’utilizzo dei bigattini direttamente sul nostro hair rig.
Quanti di noi nel corso della nostra vita da pescatori hanno catturato carpe pescando con questa eccezzionale esca naturale? Parliamo chiaramente di un’esca meno selettiva rispetto ad altre, anche abbastanza costosa se vorremmo intraprendere un abbondante pasturazione, ma di sicuro la migliore sotto il punto di vista dell’attrazione del pesce, immaginate la superficie di fondale che riusciremo a coprire con 1 solo kg di queste esche, capaci di trattenere sul fondo ad alimentarsi freneticamente anche i pesci più smaliziati che ormai conoscono l’amo e le varie esche in genere utilizzate.
Come già accennato, non possiamo catalogarla come un’esca selettiva, aspetto che soprattutto nell’inverno tralasceremo in quanto anche una piccola cattura in determinate condizioni climatiche può ritenersi un gran successo.
Ora con l’ausilio delle foto e delle descrizioni andremo a realizzare questo efficace rig, sperando di essere il più esaustivi possibile e riuscire a farvi capire l’importanza dei piccoli dettagli e la cura del terminale stesso, affinchè anche in un periodo cosi ostile e rigido, un’abboccata ripaghi i nostri sforzi con qualche bel trofeo da immortalare.
Tutto quello di cui abbiamo bisogno per costruire questo eccezzionale terminale: Korda IQ 20 lb, Longshank X 6, Link Loop, Sinkers Medium, Maggot Clip Small, Tubetto silicone, Tiranodi, Forbici.
Questo è l’accessorio fondamentale per la realizzazione di questo particolare rig, la Maggot Clip è il fulcro dell’innesco, i bigattini vengono innescati su di essa, esistono diverse misure da scegliere a secondo delle esche da utilizzare e dal diametro finale che vorremmo avere.
Con un pò di manualità prendiamo un bigattino alla volta, stringendoli leggermente concentreremo il loro liquido vitale verso la parte anteriore dove facilmente noteremo due piccoli puntini, è esattamente li che andremo ad infilzarli sottopelle mediante la punta affilata della Maggot Clip, cercando di danneggiarli il meno possibile e riuscendo cosi a mantenerli in vita per più tempo.Una volta infilzato sottopelle, calzeremo con estrema delicatezza il bigattino e lo faremo scivolare lungo la clip, posizionandoli uno vicino l’altro.
Il nostro innesco inizia a prendere forma e siamo solo a metà, dovremmo riempire per bene la clip in modo da avere un grosso boccone appetibile e molto naturale!
Ed ecco il nostro inganno ultimato, non ci resterà che chiudere la clip che come potete vedere è completamente riempita di bigattini e ben mimetizzata.
Finalmente è tutto pronto per essere lanciato in acqua, un terminale rigido di circa 20 cm, anti groviglio, quindi da utilizzare anche a lancio, al quale abbiamo legato un amo affilatissimo e robusto, veramente micidiale e difficilissimo da espellere dalla carpa nella fase di espulsione dell’esca vista la lunghezza del gambo dello stesso, il tutto facilitato nell’aspirazione da questo invitante ed appetitoso ammasso di “ciccia” che attirerà e lascierà cadere in tentazione anche la più smaliziata e diffidente carpa di ogni specchio o corso d’acqua!
Per allargare la nostra zona di pasturazione ed aumentare l’attrazzione cosi da tenere i pesci impegnati a mangiare qua e là i nostri bigattini senza saziarsi, potremmo ricorrere all’utilizzo di palle di bigattini incollati, di alcune rockettate di bigattini o ancora meglio per cercare di concretizzare al massimo le abboccate utilizzando del pva nei pressi dell’innesco; realizzando una piccola sfera di bigattini in una retina Pva Funnel Web System come visibile in foto
Testo e Foto di
Jordan e Gianfranco Giacchini
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